Abitudini alimentari e stato nutrizionale dei vigili del fuoco militari a Belém, Pará, Brasile

Abstract

Il vigile del fuoco militare svolge il suo lavoro in diversi ambienti, che richiedono un'elevata richiesta fisica, e deve essere in buona salute per svolgere i suoi compiti in modo sicuro ed efficiente. Questo studio mirava a indagare le abitudini alimentari e lo stato nutrizionale dei vigili del fuoco che lavorano nella regione metropolitana di Belém, Pará, Brasile. Studio osservazionale, descrittivo, che ha valutato 255 militari di ambo i sessi, tra ufficiali e arruolati. I militari hanno risposto al questionario adattato con informazioni sociodemografiche, stile di vita, storia della malattia e abitudini alimentari. Le misurazioni antropometriche sono state raccolte utilizzando una scala di bioimpedenza ed è stata controllata la pressione sanguigna. È stato identificato che il 18,82% aveva un peso sano e l'81,18% era in sovrappeso. Solo il 23,53% aveva una pressione sanguigna normale; l'88,63% pratica attività fisica; 82,75% non ha mai fumato. Il grasso medio totale e viscerale era al di sopra dei valori di riferimento normali e, aggiunto alla circonferenza media della vita, indica il rischio di malattie cardiovascolari. La massa magra media rientrava nei valori normali per le fasce di età. Sebbene gli alimenti freschi e minimamente trasformati siano alla base della dieta dei vigili del fuoco, il consumo di prodotti trasformati, ultralavorati e di oli, grassi, zuccheri e sale è ancora elevato, che sono associati all'insorgenza di malattie croniche non trasmissibili. È essenziale cambiare il comportamento alimentare e incoraggiare la pratica dell'attività fisica per i militari, al fine di prevenire malattie croniche non trasmissibili, e quindi riflettere una buona prestazione al servizio della società del Pará.