Analisi della composizione chimica delle bevande energetiche rispetto all'etichettatura nutrizionale e alla normativa vigente

Abstract

Il consumo di bevande energetiche sta crescendo a ritmi vertiginosi e la sua richiesta sia da parte dei giovani che degli adulti è per vari scopi, dentro e fuori l'ambiente sportivo, come, ad esempio, per la sua capacità di stimolare il sistema di allerta, una maggiore concentrazione e prestazioni atletiche, tra gli altri aspetti. In quest'ottica, l'obiettivo di questa ricerca è stato quello di identificare, attraverso analisi di laboratorio, se la composizione delle bevande energetiche e le informazioni riportate sulle etichette sono conformi a quanto raccomandato dall'attuale legislazione brasiliana. Per questo sono state analizzate in laboratorio la composizione in indice di acidità, pH, zuccheri riduttori e solidi solubili totali, oltre all'analisi delle etichette degli energy drink nazionali e di importazione. Le analisi di laboratorio mostrano un'elevata acidità e pH in tutti i campioni valutati, che possono essere considerati bevande acide con difficile proliferazione microbica e con alto potenziale erosivo per lo smalto dentale. La percentuale di zuccheri riduttori nei campioni è simile ai valori riscontrati in letteratura in relazione alle bibite, indicando una grande quantità di monosaccaridi, che è interessante per atleti e praticanti di attività fisica che necessitano di un rapido apporto energetico. Nell'analisi dell'etichettatura sono state individuate irregolarità rispetto all'attuale normativa brasiliana specifica per questo segmento alimentare. Sulla base dei risultati esposti, si può concludere che vi sia la necessità di un maggiore rigore nella valutazione degli standard di qualità di queste bevande per quanto riguarda i componenti riportati in etichetta.